L’INVETTIVA, di Umberto Lucarelli nota introduttiva di Davide Steccanella Edizioni Bietti – Società della Critica

“Dopo ventun anni, tre settenni, hai finito, presi a dirmi, ti sei finalmente liberato da quegli ipocriti, dai tuoi capi, i cosiddetti superiori, quelli che hanno fatto della società consortile un abominevole luogo della paura e dello sfruttamento, mi dissi, te ne sei andato”.
Inizia così L’invettiva, un amaro, rabbioso j’accuse contro il mondo delle cooperative, non immuni dall’attuale sfascio del lavoro subordinato e salariato, un tempo neppure troppo lontano, baluardo di lotte e conquiste sociali. Il libro è dedicato ai salariati, che l’autore incita a “ribellarsi con fermezza”, a costo di perdere anche quelle poche risorse che a mala pena consentono oggi di sopravvivere in un tempo sempre più spietato, descritto qui in tutta la sua crudezza.

Pubblicato da umbertolucarelli

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