“Che dire di questa storia che sembra una grande menzogna… Una narrazione tagliente, ritmica e sapientemente scritta, a testimoniare fatti tanto orridi quanto veraci cui, oggi, a stento si darebbe credito”.
Dalla prefazione di Fabio Rodríguez Amaya
“…questo libro di Umberto Lucarelli – oltre che una ennesima prova della sua abilità e maestria nella narrativa… – è anche una coraggiosa e circostanziata denuncia civile, sociale e politica sulla tortura…”.
Dalla postfazione di Pasquale Abatangelo