GIANMARIAVOLONTÉ

di Umberto Gay

“…il libro me lo sono letto a mozzafiato, sono così rimasto colpito che ti devo – come forse non ho mai fatto – dire queste cose: che tu sapessi scrivere molto bene in una maniera tutta tua, particolare, questo io lo so da ‘Ser Akel va alla guerra’, quando lo presentammo a Radio popolare a Milano, quindi che tu scriva bene con un tuo stile questo lo so da tanto tempo, uguale a te, come sei tu, dentro fuori , più dentro che fuori, e quello che ti voglio dire è che quando io leggo qualcosa scritta da te, Ser Akel… Vicolo Calusca… e questo Gianmariavolonté, succede questa cosa strana che non mi accade abitualmente e soprattutto su argomenti di storia contemporanea, è come se aprendo il libro, sfogliandolo, io venissi preso per mano e portato in ambienti, in situazioni, in cui addirittura si sentono le voci, i toni, i colori, gli odori, gli ambienti, e questo di Volonté ha veramente dell’incredibile e sei riuscito a fare una grande operazione – di cuore e di mente – perfettamente riuscita… Spero che il libro abbia una grossa diffusione perché hai rappresentato in maniera eccezionalmente vera questo personaggio che per decine e decine di milioni di persone in Italia e non solo è stato un gigantesco attore, per alcuni forse il migliore, per me sicuramente, hai svelato l’altra sua faccia cioè la faccia vera di Gian Maria: il suo impegno costante, prolungato negli anni, non di moda, non nel momento giusto ma in tutti i momenti anche in quelli controcorrente… Sono orgoglioso di conoscerti e di poter parlare con te”.

Pubblicato da umbertolucarelli

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