VICOLO CALUSCA Edizioni Bietti

Umberto Lucarelli

di

Maria Teresa Mosconi

“Vent’anni di vita milanese, dal 1970 al 1990, fra gli intellettuali dei gruppi di sinistra extraparlamentare in zona Ticinese: questo il quadro storico del testo, dove l’aspetto autobiografico è peraltro la caratteristica prevalente, tipica dello scrittore. Due questa volta i personaggi in causa: il libraio Primo Moroni e lo stesso Lucarelli, distanti per età, ma accomunati dagli stessi ideali. Poliedrica la figura di Moroni, scrittore, libraio e attivista politico instancabile, sulla cui vita Lucarelli realizzò una numerosa serie di cassette registrate di indubbio significante valore. Umberto ancora minorenne, scrittore alle prime armi, ma grande ben presto l’affetto tra loro ed anche il rispetto. Il Werter della Barona: così Moroni definiva Lucarelli. Frequentata assai la libreria, anche nella sede successiva, in Piazza Sant’Eustorgio, presso il Centro Sociale da persone della sinistra milanese. Lucarelli, nel libro descrive l’aspetto fisico di Moroni, con “occhi da cinese, gli occhi a mandorla e lo sguardo furbo”, parlava…beveva…fumava. “Un vissuto collettivo, la sua storia.” Accanito lettore e conoscitore di scrittori di vaglia. In Lucarelli, toscano di nascita, crebbe ben presto un amore/odio per una città come Milano, dove regnava la fretta, rari i rapporti umani. Così in lui crescevano il vuoto e il nulla, a sollecitare i perché della vita e il desiderio di pensare…riflettere, camminando. Ricorrente ed ovvia la domanda “cos’è la vita”: sogno e realtà? Lo attrasse quindi il mondo dell’arte ed anche del cinema, a sublimare interiori disagi: tutto ciò una crescita per lui! Si incrementarono i rapporti umani, amicizie sincere.

La perquisizione in casa sua, da diciottenne, lo portò fortunatamente a non reagire; sia pur arrestato, crebbe la sua interiorità: notevole quindi la…pasta umana. Numerosi gli arresti per Moroni, talora assai violento con le persone e gli stessi medici: gli estremi d’un carattere schietto e passionale insieme.

Frequenti, a vario titolo, per Lucarelli le figure femminili, per prime madre e sorella, che perse purtroppo la figlia Sofia in giovane età.

A sua volta, Moroni godette di un amore durevole e sincero, un’avvocata…

Per Lucarelli, adulto oramai, riflessioni, attivismo e movimento fisico sono la triade che lo contraddistingue, evidenziate da uno stile assai scorrevole, personale, aggettivante, con quella patina poetica che in libri antecedenti ho già sottolineato. Il desiderio di aggrapparsi alle proprie idee, comunicare, uscire da sé! Il culto delle idee, non la velocità. Le illusioni di cambiare il mondo, sconfinanti però…sulla strada… nel vuoto e nel nulla. Ma “gli opposti” – mi sono chiesta assai spesso io, nella mia vita – non sono forse spesso ricchezza verbale ed umana? Questo libro di memorie lo evidenzia davvero”.

Vicolo Calusca - Umberto Lucarelli - copertina

VICOLO CALUSCA, seconda edizione, in libreria

Pubblicato da umbertolucarelli

http://www.bietti.it/author/umberto-lucarelli/